Hillary MarrazzoNews 

Il mondo curvy e la sua rivoluzione. Intervista alla curvy model Hillary Marrazzo

Sharing is caring!

Dizionario Zingarelli porta la parola curvy: cosa ne pensa Hillary Marrazzo?

Il Dizionario Zingarelli quest’anno porta nuove novità. Dopo il successo della parola “petaloso”, c’è ormai di uso comune un’altra grande entrata, che oltre ad essersi fatta strada nel vocabolario italiano, sta spopolando nella moda, diventando, quasi, una rivoluzione: Curvy. I social stanno impazzendo e ormai sono in tantissime, ma noi abbiamo voluto chiedere il parere di una ragazza che ha fatto di questa parola e  di sé stessa, un mestiere di cui essere orgogliose: Hillary Marrazzo.

 Hillary, sta avvenendo un vero e proprio cambiamento della società, ma anche della lingua italiana. Cosa ne pensi dell’entrata della parola Curvy a far parte del Dizionario Zingarelli  e della grinta che noi donne stiamo mettendo per far si che la società non sia pi˘ un pensiero di massa, bensì un pensiero individuale?

“Credo, in realtà, che sia un coltello a doppia lama, perchè viene usata come scusa per aggravare, in parte, un problema già abbastanza noto, come l’obesità. D’altra parte, però, viene data una definizione a questo termine, ormai di uso comune, che apre un portone ormai rotto verso un’evoluzione e verso qualcosa di differente da ciò che tutti si aspettavano.

Questo fa paura, non solo alla gente abituata a degli standard ben precisi, ma anche a quelle nicchie che crescono sempre di più per quel senso di inadeguatezza che poteva avere le donne. Ora la donna si sta accettando  per quel che è, piuttosto che per quello che vorrebbero che diventasse e questo cambia un attimo l’ordine degli addendi, ma, attenzione, questo non vuol dire assolutamente potersene approfittare. Bisogna essere sani, indipendentemente se hai le curve o meno.”

 Ora entro un attimo più sul personale: come si fa a portare avanti un pensiero, quando magari in determinate situazioni, nemmeno i famigliari in sé ti seguono? Hai un buon rapporto riguardo le tue attività da modella? All’inizio come l’hanno presa? Ma soprattutto, come fai a gestire il tuo tempo tra vita privata e mondo della moda?

“Quando ho cominciato questo genere di percorso i miei genitori erano in totale disaccordo, perchè avevano paura per la mia incolumità e che si approfittassero di me. Io, essendo abbastanza determinata, ho continuato a scoprire ciÚ che mi piaceva sempre di più, facendo tanti sacrifici, perdendo persone a me molto care come amiche o un ragazzo di cui mi innamorai follemente e questo ha fatto si, anche, di farmi crescere come persona. Ora la situazione in famiglia è decisamente migliorata. Il mio mestiere,  che faccio per passione, ci ha legati ancora di pi˘, non solo perchè per me è diventato un lavoro, ma anche perchè mi ha avvicinata ad una dieta e a migliorare me stessa sotto un certo punto di vista. Inoltre, vedono che è un ambiente abbastanza serio, quindi ora l’atmosfera è molto più serena.”

Un’altra domanda abbastanza personale, che ha fatto “discutere” un po’ il web: come sei entrata a conoscenza del fatto che volevi assolutamente intraprendere la pole dance? E le tue paranoie sono state di intralcio a ciò che volevi mettere in atto?

“Avendo sempre fatto un certo tipo di sport, come danza classica per esempio, sapevo cosa sarei stata in grado di fare. Sono sempre stata una grande appassionata di cose particolari. Un giorno vidi su youtube un video della pole dance e me ne innamorai. Volli tentare e ci riuscii. Ora ho cominciato a praticare anche l’aerial hoop, il cerchio sospeso. Si, sempre più folle! (Risate). Ma se devo essere del tutto onesta, mi piacevo più quando ho cominciato che adesso. Ora ci si fa solo un sacco di paranoie per essere “perfetta” agli occhi di tutti ed è praticamente impossibile.”

Come l’hai passata la tua infanzia? Totale indifferenza, preda degli insulti o reginetta della scuola?

“Reginetta della scuola solo alle superiori, tant’è che ero diventata addirittura rappresentate d’istituto del liceo artistico! Ma a quei tempi non ho mai avuto problemi col mio fisico, perchè a pensarci bene adesso in realtà, piace molto.”

Benissimo. Ritorniamo a ciò che sta facendo scalpore in questo momento: le curvy. Come ti sei avvicinata a questo mondo?

“In verità sono stata molto fortunata, nonostante tutto ciò che ho me lo sono guadagnata col sudore. Ho sempre voluto fare la modella, ma dato il mio fisico formoso, di ossatura, non lo sarei mai potuta diventare. Le grandi marche richiedono una 36, perchè è di 36 che si parla e che si nasconde perchè si tratta di possibile anoressia, e quindi di 84 cm di fianchi contro i miei 108. Impossibile. CosÏ cominciai piano piano, per marche casomai un po’ più piccole che avevano capi di taglia forte. Nonostante io non fossi abituata a viaggiare da sola dovetti cominciare, la modella fa sempre tutto da sola e uno dei miei primi casting si tenne a Vittuone, nella periferia di Milano, con la splendida Sara Barbieri. Avevo una paura folle, ma l’affrontai, perchè ero decisa sul da farsi ed è questo ciò che ti spinge verso il mondo che vuoi.”

Cosa pensi abbia dato il via a questa Rivoluzione Curvy, la famosa Tess Holliday, apparsa sulle riviste italiane come plus size model e blogger?

“Tess Holliday per quanto riguarda l’America, ma noi italiani avevamo gi‡ la famosa attrice e modella, Monica Bellucci. Quest’ultima, insieme a tutti i Cinepanettoni, presentavano già le forme, oltre che nella realtà, sul grande schermo. Credo che lei, insieme a Sophia Loren, fossero le pioniere che hanno dato vita a nuove “possibilità”.

Pochi giorni fa ho sentito della discussione che ci fu con Nina Morich riguardo al mondo curvy, dicendo che stiamo invadendo il web. Non le do tutti i torti, onestamente parlando, perchè ci metti troppo tempo ed energie per far si di crescere e farsi strada per il successo e molto poco a tornare verso il “basso”. Ora che le curvy vanno di moda il resto viene dimenticato, per così dire. Non deve essere così, credo che stiamo solo cercando di dire al mondo che tutti dovrebbero avere una possibilità per essere accettati, invece che scartati. Tutti dovrebbero avere un posto nel mondo, senza passare per la sofferenza causata dalle persone ignoranti. Pochi lo capiscono, purtroppo, nonostante il ventunesimo secolo.”

 Rimaniamo sui personaggi noti. Ultimamente, un famoso stilista, Christian Siriano, ha fatto sfilare con i propri capi 5 donne curvy tra cui Ashley Graham, Candice Huffine e Danielle Brooks, dicendo la frase “…non voglio complimenti, voglio cambiamenti”. Come pensi possa aver reagito la gente vedendosi portare via uno stereotipo che per molto tempo è stato portato avanti?

“Credo sia stato, oltre che un passo avanti verso qualcosa di innovativo, anche la scoperta di un “nuovo” corpo da poter vestire per lo stesso stilista. Non ci devono essere distinzioni tra corpo skinny e corpo curvy, Ë questo che la società dovrebbe insegnare, ma, in fin dei conti, insegna tutt’altro. Bella iniziativa. Spero non si fermi qua.”

Se ti venisse offerta la possibilità, per quale grande marca vorresti posare?

“Dolce e Gabbana, sempre. Sono amante delle cose particolari, difatti ho posato anche per Desigual, giornata stupenda, e D&G, dopo la loro ultima giocata presso il centro di Napoli, entrando in contatto con la gente della città  con una visione diretta di tutto quanto, mi sono entrati ancora più sotto pelle. Semplicemente sensazionali e privi, anche, della più piccola traccia di noia. Assolutamente loro.”

 

 Alberto Cacciari, Barbara Christmann, sono stati fondamentali nella tua carriera, che tipo di personaggi sono? E qual’Ë il casting a cui attribuisci maggiore importanza?

“Sono come degli zii a cui voler bene. Sono persone fantastiche, sia a livello professionale, che a livello personale. Alberto Cacciari cerca sempre di mettere a proprio agio la ragazza che lavora per lui, e ci riesce alla perfezione, credo anche per merito del fatto che è papà di una figlia della mia età quindi entra molto in sintonia con tutte noi. Barbara Christmann, invece, ha l’anima molto più giovane della mia probabilmente. Oltre ad essere giovanile, è anche molto forte e ho notato che è molto legata alle persone che l’hanno sempre sostenuta. Entrambe le esperienze mi hanno segnata: Alberto Cacciari per quanto riguarda la conoscenza dell’ambiente, mentre il calendario di Beautiful Curvy per competenze da modella un po’ più nello specifico. Mi hanno aiutata entrambi e gliene sono grata. Io quando venni scelta, venni presa grazie a delle foto che inviai loro, ora non più. Alle grandi aziende non bastano le foto adesso, ma cercano di entrare in possesso di casting video, perchè photoshop, in quest’ultimo caso, non funziona, e la ragazza si mostra più per com’è nella realtà.”

Domanda da un milione di dollari: come ti vedi tra 50 anni? E credi ci voglia cosÏ tanta determinazione per raggiungere un futuro di successo?

“Oddio, mica facile (Risate)! Quando avevo 16/17 anni sapevo cosa volevo fare: mettere su famiglia, un po’ perchè litigavo con i miei, un po’ perchè sentivo di avere tanto da dare. Ma le cose non vanno mai come vorremmo, cosÏ sono finita a fare comunque un qualcosa che mi piace, ma che non era esattamente nei miei piani. Ho lottato tanto per arrivare a ciò, sia che si trattasse di tagliarsi i capelli, sia che si trattasse di mangiare 500 kcal al giorno per perdere un po’ di peso. Mi rendo conto che non è una cosa bellissima da fare, perchè un po’ “ti dai via, ti vendi”, per essere come vogliono loro, ma qua sta a te: sei disposto a fare sacrifici, perchÈ ci credi talmente tanto da saper di poter sovrastare il mondo, pur di ottenerlo, oppure no?”

Come vivete, te ed il tuo fidanzato, la piega che sta prendendo la tua carriera?

“Non potevo chiedere di meglio, sinceramente. E’ sempre paziente, nonostante noi ci vediamo molto poco, non Ë geloso vedendo le mie foto in intimo, cerca di darmi sempre una mano e mi aspetta sveglio molto spesso quando sa che devo ancora tornare a casa. Lui ha scelto di stare con me, nonostante non sia proprio il suo prototipo di ragazza, ed io ho scelto di stare con lui, e questo è bellissimo, anche se i problemi non mancano, come il fatto di vederci un po’ più come amici e un po’ meno come coppia, o il fatto che avendomi vista in tutte le salse ovviamente, affievolisce un po’ la curiosità, ma si risolveranno, ne sono certa.”

Ultima domanda, e forse anche la pù intima, perchè si tratta di te stessa:quando la sera, prima di andare a letto, ti guardi allo specchio, nuda, con i capelli bagnati ed il viso struccato… cosa vedi? O meglio, chi vedi?

“Io dico sempre: amati e perchè ti ami, migliorati. Questa filosofia l’ho portata avanti con me stessa, cambiando giorno dopo giorno però, sì, c’è un però si deve stare attenti. Se proprio devo essere sincera, è da tempo che mi pongo questa domanda e non so la risposta, perchè ti estranei dal tuo essere. Tutti ti dicono come vorrebbero che fossi, chi più magra, chi più  in carne, chi alta e chi bassa e quando arriva il tuo turno di chiederti cosa vuoi, non lo sai. Rimani un attimo imbambolata, incapace di rispondere. Le poche volte che mi guardo allo specchio vedo in maggioranza i miei difetti, appunto perchè si deve cercare di essere perfetti agli occhi di tutti, e… se me l’avessi fatta prima questa domanda, prima di iniziare questa avventura, che non so dove mi porterà, ti avrei saputo rispondere decisamente. Ora l’unica cosa che ti so dire e ripetere, è: amati e perchè ti ami, migliorati… ma attenta, anche questo potrebbe essere un coltello a doppia lama.”

Sharing is caring!

Related posts